VENTI DI GUERRA IN UCRAINA…LA STORIA SI RIPETE A BENEFICIO DEGLI IMBECILLI.

I venti di guerra che soffiano sul confine fra Russia e Ucraina preoccupano gli Stati Uniti e l’Europa. Putin ha schierato su quel confine, ormai rovente, alcune decine di migliaia di militari con i rispettivi mezzi corazzati. Non è esclusa, quindi, un’azione di forza da parte della Russia nei confronti del governo di Kiev. Facciamo il punto. 
Ai tempi della guerra fredda (anni ’50-’60-’70-’80-’90) in Europa c’erano due blocchi contrapposti, il blocco occidentale che comprendeva la maggior parte dei Paesi europei che assieme agli Stati Uniti facevano capo alla NATO (North Atlantic Treaty Organisation – Organizzazione del Trattato del nord Atlantico). Sul fronte opposto operava, invece, il blocco orientale diretto dall’URSS (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche) che facevano capo al Patto di Varsavia (1955) che comprendeva l‘Unione Sovietica, l’Ungheria, la Romania, la Polonia, la Germania est, la Cecoslovacchia, la Bulgaria e l’Albania (quest’ultima, però, uscirà di fatto nel 1961). Tranne l’Unione Sovietica, tutti gli altri Paesi dell’ex Patto di Varsavia sono passati, nel corso degli anni, sotto piena influenza occidentale privando, così, l’attuale Russia di tutti quei Paesi cuscinetto che erano parte integrante del sistema difensivo posto sul suo fronte occidentale. Vi invito a osservare attentamente una carta geografica dell’Europa e a verificare quanto appena esposto. Se Vladimir Putin si lamenta perché Stati Uniti ed Europa vogliono piazzare, in Ucraina, i loro missili puntati direttamente su Mosca, ritengo abbia le sue validissime ragioni per reagire. Gli Americani, i Democratici in particolare, sono soliti innescare focolai di guerra, in tutto il mondo, ma sempre rigorosamente FUORI dai loro confini e i Paesi Europei, giulive pecore belanti, li hanno sempre seguiti ovunque. E’ stato così per l’Irak e per l’Afganistan. Che centrava l’invio di truppe NATO aerei, navi e carri, in quei lontani Paesi. La NATO è stata istituita solo per reagire e difendere i suoi Paesi membri da eventuali aggressioni dall’esterno e non per portare la guerra dove decidono i presidenti USA, più o meno dormienti. Se quand’ero pilota militare m’avessero ordinato di andare a bombardare un Paese NON aggressore, le bombe le avrei sganciate sulla palese ignoranza dei nostri rappresentanti politici nei Palazzi romani.
Se l’Europa, quindi, vorrà assecondare le intemperanze senili di Joe Biden, faccia pure ma firmerà, così, la sua fine…ammesso che abbia mai avuto un inizio.
Sia la UE che Joe Biden hanno interesse per un’eventuale guerra perché riuscirebbero, così, a distrarre l’attenzione dei rispettivi cittadini dai loro evidenti, disastrosi fallimenti in campo politico. Se Biden vuole dichiarare guerra alla Russia lo faccia senza coinvolgere l’Europa.
Ricordate la crisi dei missili russi a Cuba nei primi anni ’60 del secolo scorso? Il Presidente J.F. Kennedy non voleva i missili russi sulla porta di casa. Lo stesso vale per Vladimir Putin con i missili della NATO in Ucraina. Putin ha le sue validissime ragioni per reagire.
E’ solo la storia che si ripete…a beneficio degli imbecilli.
Aldo Rossi

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