SERGIO MATTARELLA…I FIGLI E I FIGLIASTRI.

Mi riesce assai difficile se non impossibile, rivolgermi al lei chiamandola Presidente e considerarla il Garante della Costituzione Italiana. Lei non è né l’uno né l’altro. Il giorno 11 luglio scorso lei si è recato a Londra per assistere alla finale dei campionati europei di calcio Italia-Inghilterra. Non voglio togliere nulla allo smalto della meritatissima, ancorché sofferta, vittoria della nostra nazionale di calcio. Voglio solo stigmatizzare il comportamento tenuto da lei, la più alta carica dello Stato italiano, che dovrebbe rappresentare l’intera Nazione e non solo una sua parte. Lei è andato a Londra utilizzando un Volo di Stato operato con un velivolo Airbus A319CJ. Era di sicuro un suo diritto ma a me interessa riflettere sull’opportunità della sua scelta. In tempi di crisi come quelli che sta attraversando l’Italia e il mondo intero, sarebbe stato più corretto, forse, attendere, solo per qualche ora, il ritorno in Italia dei nostri Campioni. Il Presidente Luigi Einaudi non sarebbe andato a Londra a spese dei contribuenti italiani. La sua è stata una scelta forse emotiva ma sicuramente non giustificabile anche perché, il giorno dopo, lei aveva già previsto di incontrare i nostri calciatori al Quirinale.

11 LUGLIO 2021 – SERGIO MATTARELLA A WEMBLEY


Quel suo volo a Londra, è costato ai contribuenti italiani, qualche decine di migliaia di euro. Le sembra corretto? Per il suo volo di andata-ritorno da Londra, poi, sono state consumate alcune tonnellate di carburante fossile e, quindi, non rigenerabile. Informi di questo anche la suffragetta dell’ecologismo globale Greta Tumberg.
Da ultimo ma sicuramente non meno importante, alla fine dello scorso mese di giugno, sono rientrati definitivamente dall’Afganistan, i militari del contingente italiano. Vent’anni trascorsi in quella martoriata Terra e nemmeno un cane ad accoglierli al loro rientro in Patria?

I MILITARI DELLA FOLGORE RIENTRANO DEFINITIVAMENTE DALL’AFGANISTAN
30 GIUGNO 2021

I militari della Folgore ripiegano la Bandiera storica del loro Reparto.

SILVIA ROMANO RIENTRA IN ITALIA
DOPO IL PAGAMENTO DI UN LAUTO RISCATTO PAGATO DALL’ITALIA
LA RICEVONO CON TUTTI GLI ONORI…!


La missione militare in Afganistan è costata all’Italia più di 50 morti e oltre 750 feriti e questo è il ringraziamento tributato a quei Ragazzi!? Se lei, al suo ricevimento al Quirinale il giorno 12 luglio, dopo la vittoria dell’Italia a Londra, avesse fatto aggiungere una fila di sedie riservate ad alcuni rappresentanti della Brigata “Folgore”, avrebbe sicuramente fatto il pieno con la migliore Gioventù del Paese.
Lei, Sergio Mattarella, non è che predica bene e razzola male, lei predica male e razzola peggio!
Lei verrà ricordato non per quello che ha fatto, ma per quello che NON ha fatto per l’Italia.
– A suo tempo, lei non ha indetto nuove elezioni politiche pur avendo constato che la rappresentanza politica in Parlamento non corrispondeva più a una attualizzata volontà popolare. Il risultato è stato che, il governo fantoccio al potere, non è stato in grado di gestire in modo adeguato la pagliacciata della pandemia Covid19. La nomina del Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo a Commissario straordinario all’emergenza Covid, certifica il fallimento della classe politica da lei ostinatamente sostenuta.
– In qualità di presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), in merito alla vicenda Palamara, lei ha preferito mettere la testa sotto la sabbia ben sapendo che l’attuale sistema di giustizia italiana, rappresenta la metastasi oscura di un cancro profondo che, ormai da anni, colpisce l’intera Nazione.

CSM – MATTARELLA E PALAMARA


– Vogliamo parlare delle mostruosità di Bibbiano? Lei non ha proferito una sola parola a difesa di quei poveri bambini e delle loro famiglie.
– Lei non ha mosso paglia nemmeno quando un ministro della nostra Repubblica è stato rinviato a processo, da alcuni facinorosi in cerca di visibilità mediatica, solo perché aveva tentato di porre in evidenza le problematiche di un’immigrazione clandestina, incontrollata che, ancora oggi, interessa l’Italia.
La lista potrebbe andare avanti ancora ma, per carità di Patria, mi fermo qui.
Il Presidente Luigi Einaudi non avrebbe permesso tutto questo scempio.
Lei è ormai entrato nel semestre bianco e, fortunatamente, la sua libertà di azione sarà compressa e limitata. Terrò comunque sempre ben presente l’antico proverbio latino “in cauda venenum”…perché di lei non mi fido.
Non so quali siano i valori che lei si è proposto di trasferire alle nuove generazioni, so solo che lei sarà ricordato come il peggior “presidente” della Repubblica Italiana.
Aldo Rossi


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