SARDINE? NO GRAZIE…!

Qualcuno era solito dire che non c’è nulla di più organizzato di una manifestazione spontanea. Facciamo il punto.
Le “sardine” sono nate ieri dal nulla e già puzzano. Dicono di non essere agganciate a nessun partito ma parlano, ormai fluentemente, il linguaggio della sinistra più becera e il dialetto aggressivo ed equivoco dei centri sociali. Le sardine dicono di non seguire un disegno politico ma il loro targhet, guarda caso, è Matteo Salvini. I partiti tradizionali della sinistra italiana non riescono più a contenere l’acquisizione di consenso da parte di Salvini e del centro destra. Sentono odore di manganello e si giocano l’ultima carta. Che squallore…! Dopo avere distrutto la famiglia, la scuola, la giustizia, l’impresa, il lavoro… ora vogliono distruggere anche la speranza. L’errore più grande fu fatto, a suo tempo, già da Aldo Moro, con il famoso compromesso storico e la sua “apertura” ai comunisti. Moro non ha aperto ai comunisti, ha più semplicemente CONSEGNATO l’Italia alla sinistra che ne ha così colonizzato le scuole, le aule di giustizia e le fabbriche omologando il pensiero unico e l’arida cultura del nichilismo paleo-comunista. La Storia, però, non perdona mai e come si è visto anche nel caso di Aldo Moro, ti presenta sempre il conto.
I giovani hanno inteso, quindi, seguire la via più comoda, quella permissiva e sfrenata perché la loro “creatività” non poteva essere contenuta e limitata da regole “fasciste” retrograde e opprimenti. Hanno dato, così, via libera a spinelli e droghe varie che li costringono ahimè, assai spesso, a essere NON CONNESSI. E’ nata così una gioventù pavida e debolissima vittima anche della “confusione sessuale” LGBT cui è esposta: UNA GIOVENTU’ ETERO-DIRETTA che sa agire solo in branco e capace unicamente di rispondere agli ordini del burattinaio di turno. Le aquile non volano mai in stormo, le sardine si muovono solo in banchi..!
Ovviamente, le generalizzazioni non rendono mai giustizia, ma questo è lo scenario predominante in cui “opera”, oggi, la nostra gioventù. I giovani per bene, con le idee chiare, non hanno una lugubre e sinistra connotazione politica, ma si danno da fare e, se serve, si sacrificano spostandosi anche all’estero in cerca di una più consona valorizzazione personale e professionale. Ai molti fancazzisti, invece, è stato ritirato il passaporto a conferma che il vero problema dell’Italia non è la fuga dei cervelli ma lo stazionamento, in loco, di moltissimi, brillanti incapaci. Il movimento delle sardine nasce da lontano, nasce in quella cloaca a cielo aperto chiamata Europa. L’Europa dei poteri forti per intenderci, quella che usa le ONG per destabilizzare gli stati sovrani “ribelli”, con l’uso di “necessari”, convincenti soft changes e hard changes. Ricordate? Ne abbiamo avuto una triste conferma con la “capitana” Karola Rachete. Per saperne di più sulle ONG..!
In Europa e in Italia si sono, oggi, create le stesse condizioni del tristemente noto “Biennio Rosso” che, circa 100 anni fa, ha sconvolto il continente europeo. La Storia andrebbe studiata e non “dribblata” come avviene nella nostra scuola attuale, ampiamente politicizzata. Nessuno ve lo dice, ma Il nazismo e il fascismo furono i prodotti “d’eccellenza” del biennio rosso: FALCE e MARTELLO, ASPERSORIO e MANGANELLO…! Chi non conosce la propria storia è destinato a riviverla specialmente nelle sue forme deteriori.
Aldo Rossi

Share Button