REFERENDUM 20-21 SETTEMBRE 2020: RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI.

ALCUNE NOTE.

  1. Si tratta di un referendum confermativo e quindi NON ha bisogno di raggiungere un “QUORUM”. Ciò significa che risulterà valido, a tutti gli effetti, qualunque sia il numero di elettori che si presenterà ai seggi. Vai a votare e VOTA NO.
  2. Questo non è il momento di affidare una così delicata riforma della nostra Costituzione a un Governo e a un Parlamento che, palesemente, non sono rappresentativi della realtà politica nazionale. Vai a votare e VOTA NO.
  3. Tagliare il numero dei parlamentari comporta un irrisorio risparmio economico per i costi del Parlamento mentre introduce una drastica riduzione della rappresentatività del territorio. NON SI TRATTA DI UN TAGLIO DEI COSTI DELLA POLITICA MA E’ UN VISTOSO E PERICOLOSO TAGLIO ALLA NOSTRA RAPPRESENTANZA DEMOCRATICA. Vai a votare e VOTA NO.
  4. A questi nostri politici, ignoranti e incapaci, non interessa il risparmio e ciò è dimostrato dal fatto che essi vorrebbero tagliare 345 parlamentari eletti dal Popolo ma non si sono fatti alcuno scrupolo per assumere e nominare, a loro piacimento (fra amici e amici degli amici!), ben 450 esperti (pagati a peso d’oro!) a “supporto” del Comitato Tecnico Scientifico. Vai a votare e VOTA NO.
  5. La politica finirà per essere gestita da un’oligarchia e un enorme potere sarà così affidato alle segreterie dei partiti. Con soglie di sbarramento, necessariamente molto alte, poi, i partiti minori non potranno più essere rappresentati. Le modifiche alla Costituzione, diventeranno un gioco da ragazzi e saranno alla mercé di pochi, invasati facinorosi. Il voto dei senatori a vita (Dio li abbia in gloria molto presto!) saranno spesso determinanti. Vai a votare e VOTA NO.
  6. Spariranno del tutto i voti di preferenza. Saranno solo i partiti a nominare (non eleggere!) i candidati dei loro partiti e i cittadini potranno solo votare le liste proposte dall’oligarchia dominante. Vai a votare e VOTA NO.
  7. La prevista riduzione dei Collegi ridurrà drasticamente anche la rappresentanza delle minoranze linguistiche specie nelle regioni autonome. Vai a votare e VOTA NO.
  8. Se, malauguratamente, dovesse vincere il si, possiamo scordarci eventuali elezioni anticipate prima del 2023 ovvero prima della scadenza naturale della legislatura. Il governo infatti risulterebbe automaticamente blindato perché impegnato a ridisegnare i nuovi collegi elettorali e, soprattutto, per la stesura e l’emanazione di una nuova legge elettorale. Vai a votare e VOTA NO.
  9. La nuova legge elettorale se la farebbe “su misura” questa maggioranza fasulla e artefatta cercando, ovviamente, di penalizzare il centro destra e i partiti minori. Nel 2022, poi, ci saranno anche le elezioni per la presidenza della Repubblica e corriamo, quindi, il rischio di vederci riconfermata l’insipiente cariatide che occupa attualmente il Quirinale e…sempre pronta a rifilarci, sui denti, un governo tecnico. Vai a votare e VOTA NO.
    Aldo Rossi

PER NON DIMENTICARE…!

TU VORRESTI AFFIDARE LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE A QUESTA GENTE SENZA ONORE E SENZA DIGNITA’…?!
AL REFERENDUM VAI A VOTARE E VOTA

Share Button