L’INTOLLERANZA, QUANDO E’ SUPPORTATA DAL PENSIERO LIBERALE, E’ ANCORA PIU’ INTOLLERANTE.

LUCIANO CANFORA

Darsi Pace
È molto interessante l’intervista rilasciata oggi  da Luciano Canfora al Fatto quotidiano. 
Il titolo è il seguente: “Pensiero critico: nessuno è più intollerante dei liberali”.
Nell’intervista Canfora fa notare come, nel dibattito di questi giorni sul conflitto in Ucraina, si stia assistendo ad una forma di pensiero unico, che esclude qualunque tipo di ragionamento alternativo allo schema Occidente democratico=buono VS Russia Autocratica=cattiva. 
Ecco le parole di Canfora: «Quello che rivendico è la possibilità di osservare e analizzare lucidamente i fatti per come si sono succeduti. Da quando è caduta l’Urss il metodo dell’occidente è stato demolire tutto il blocco ex-sovietico, facendo avanzare minacciosamente il confine della Nato fin sotto Pietroburgo». 
La domanda che pone Canfora è semplice: quali sono le responsabilità storiche dell’Occidente per lo scoppio di questo conflitto? 
Rispetto alla discussione su questa domanda è lo stesso Canfora a dire che è impossibile avere un confronto vero e proprio. «L’intolleranza, quando è supportata dal pensiero liberale, è ancora più intollerante».
Citando Garcia Marquez arriva a parlare di “fondamentalismo democratico”. 
È molto interessante dicevo sentire queste parole, perché sono anni che molte personalità in occidente avvertono questo pericolo di un’intolleranza liberale, e di un fondamentalismo democratico, e sono state spesso tacciate di populismo, di sovranismo, se non di complottismo e nazionalismo. 
Ora a dire queste parole è un intellettuale come Canfora, il quale verrebbe da chiedersi dove ha vissuto fino ad ora, visto che nei salotti “liberal” e “democrats” ci sta molto a suo agio, e da anni. Chissà, forse arriva il tempo in cui non è più possibile non vedere qualcosa che ripetiamo da anni, e che adesso si sta manifestando come evidente: il fatto cioè che l’occidente stia configurando una forma di pensiero unico, di fondamentalismo democratico, di intolleranza liberale, di totalitarismo tecno-scientifico, che è una seria minaccia per la libertà umana. D’altronde Dostoevskij lo aveva profetato.
(Dal Web)

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