“LE STREGHE DELLA NOTTE” – UNA DELLE MOLTE STORIE.

Khiuaz Dospanova –

Una “Strega” dagli occhi a mandorla, dallo sguardo impenetrabile e la volontà d’acciaio. Nasceva esattamente un secolo fa, il 15 maggio del 1922, Khiuaz Kairovna Dospanova (in cirillico, Хиуаз Каировна Доспанова), l’unica pilota dai tratti tipicamente asiatici del 588° (poi 46°) Reggimento da Bombardamento Notturno. Era infatti di origine kazaka, Khiuaz, ed era nata nel villaggio di Ganyushkino, nella regione di Guryev, vicino ad Atyrau. Una delle pochissime adolescenti delle repubbliche asiatiche dell’Unione Sovietica, ad ottenere un brevetto di volo, la Dospanova sognava di diventare una pilota professionista e tentò di iscriversi all’Accademia Aeronautica Zhukovsky, ma venne respinta perché di sesso femminile.

Ma quando venne a sapere che Marina Raskova stava reclutando aviatrici per i suoi tre reggimenti aeronautici femminili, si offrì volontaria e venne assegnata al 588 NBAP, come navigatore. Khiuaz Dospanova aveva volato per 300 ore sul Polikarpov come navigatore ed era stata promossa tenente maggiore quando, in una notte del 1943, senza luna né stelle, il suo bombardiere notturno, pilotato da Julia Paskova, durante l’atterraggio, entrava in collisione con un altro biplano delle “Streghe della Notte”. Le aviatrici dell’altro bombardiere morirono sul colpo. La pilota di Khiuaz, la Pashkova, restava gravemente ferita e moriva durante un intervento chirurgico. La Dospanova, priva di sensi, era ritenuta morta e stava per essere portata via per essere sepolta in una tomba comune, ma le infermiere si accorsero che il suo corpo era ancora “caldo” e non aveva il “pallor mortis”. In realtà Khiuaz aveva solo delle gravi fratture alle gambe. Subì diversi interventi chirurgici e i suoi arti inferiori furono intaccati dalla gangrena, ma un chirurgo si rifiutò di amputarglieli e, dopo molte cure, riusciva a salvarglieli. Khiuaz dovette portare il gesso per diverse settimane e poi camminare con un bastone. Ma voleva continuare a volare. Entrare ed uscire dall’abitacolo, però, le riusciva difficile e doloroso, al punto che dormiva nell’abitacolo per essere già pronta al decollo. Ma non essendo in grado di uscire da sola e rapidamente dall’abitacolo, in caso di emergenza, alla fine – nonostante le sue proteste – le venne proibito di volare e fu nominata capo delle comunicazioni del reggimento dopo la morte del precedente capo della comunicazione, Valentina Stupina.

Khiuaz Kairovna Dospanova durante la guerra veniva insignita di varie onorificenze, tra cui l’Ordine della Stella Rossa e l’ Ordine della Grande Guerra Patriottica di 1a e 2a classe.

Dopo la guerra tornava in Kazakhistan dove intraprendeva la carriera politica, riuscendo perfino ad essere eletta deputata. Ma, ,alla fine, a causa dei postumi delle ferite alle gambe, doveva rinunciare alla carriera. Nel 2004 veniva nominata Eroe del Kazakhistan e un impianto di pattinaggio sul ghiaccio, una scuola pubblica ed un aereo da trasporto Embraer 190 dell’ Air Astana, oltre all’Aeroporto Internazionale di Atyrau, portano il suo nome. Raggiungeva le sue compagne in cielo quattordici anni fa, il 20 maggio 2008

Fonte: “Le Streghe della Notte” https://www.ibneditore.it/…/milanetti-g-p-le-streghe…/

(Dal Web)

Share Button