ELEZIONI POLITICHE 2018: i signori e le signore sottoelencati, hanno perso il confronto diretto nel loro Collegio Uninominale ma sono entrati ugualmente in Parlamento grazie ai voti rimediati in altre Circoscrizioni a sistema Proporzionale, ovvero, nei cosiddetti “Collegi Paracadute“.
NON LI HANNO VOLUTI NEMMENO I LORO ELETTORI MA LORO, USCITI DALLA PORTA, SONO RIENTRATI DALLA FINESTRA…! SOLO IN ITALIA SUCCEDONO QUESTE FOLLIE.
LAURA BOLDRINI
PIER LUIGI BERSANI
DARIO FRANCESCHINI
ANDREA ORLANDO,
FEDERICO FORNARO
PIETRO GRASSO
DEBORA SERRACCHIANI
MATTEO ORFINI
MARCO MINNITI
VALERIA FEDELI
Mi sono limitato ai Partiti che sostengono l’attuale governo (ottobre 2021). La lista completa la potete trovare nel link riportato sopra. Quale autorevolezza può avere un Parlamento eletto con simili artifici? Sia ben chiaro tutto è legale ma la “truffa” ai Cittadini è palese ed evidente. Faccio solo l’esempio di Michaela Biancofiore: sconfitta nell’Uninominale a Bolzano è eletta nel Proporzionale a Piacenza. Gli elettori di Piacenza nemmeno sapevano chi fosse Michaela Biancofiore. Questo si chiama rappresentare i cittadini elettori?
Ovviamente, il tutto è avvenuto con la benedizione del “presidente” Sergio Mattarella.
Con la legge elettorale approvata nel 2017 (Rosatellum bis), i Partiti hanno potuto candidare persone sia con il maggioritario sia con il proporzionale. Nel primo caso i collegi uninominali hanno visto vincere uno solo tra i candidati. Con le candidature plurinominali del proporzionale, invece, i voti sono stati ripartiti sulle persone in base alla quantità di voti ottenuti dalle rispettive liste. Alcuni candidati sono stati inseriti sia nell’uninominale sia nel proporzionale e hanno potuto sommare i voti presi nelL’uninominale con quelli del proporzionale. In questo modo, anche se hanno perso il confronto diretto nell’uninominale, hanno potuto confidare nei collegi plurinominali (fino a cinque per ciascuno), garantendosi comunque un posto in Parlamento. Questo vale sia per il Senato sia per la Camera.
RIASSUMENDO:
per quanto riguarda il parlamento attuale (ottobre 2021), si possono analizzare tre diverse dinamiche che a volte si sono sovrapposte:
1) chi è stato eletto nella parte proporzionale dopo aver fallito nel collegio uninominale;
2) chi è stato eletto nel collegio uninominale a seguito di candidatura multipla (fino a 5 collegi diversi);
3) chi è stato eletto in un collegio “blindato” attraverso le cosiddette candidature dall’alto. ovvero non avendo nessun legame con quel territorio che rappresenta.
Quest’ultimo è il caso di Maria Elena Boschi eletta a Bolzano. Cosa conoscesse dei problemi altoatesini la signora Boschi lo lascio all’immaginazione e alla fantasia del lettore.
Da ribadire che in tutti e 3 i casi si tratta comunque di comportamenti legittimi, in quanto la legge elettorale attuale lo prevede. Sulla loro opportunità invece sta al giudizio di ciascuno.
Aldo Rossi