«Intus-legere»
«Se ci sono persone che contestano un’opinione accettata, o che la contesterebbero qualora la legge o la pubblica opinione glielo consentissero, ringraziamole per questo, apriamo le nostri menti in modo da ascoltarle e rallegriamoci che qualcuno faccia per noi ciò che altrimenti dovremmo fare da soli con molta più fatica, se avessimo un minimo di considerazione per la certezza o la vitalità delle nostre convinzioni».
Lo scriveva John Stuart Mill nell’opera Sulla Libertà [On Liberty]. Pilastro del pensiero liberale, il saggio in questione si pone come un grande manifesto della libertà di pensiero e di discussione. Da queste libertà, sostiene Mill, non può mai derivarne nulla di male. L’approssimarsi alla verità è un qualcosa che si costruisce, che non ammette posizioni fisse. Non bisogna temere il confronto, poiché esso è sempre vantaggioso: se le nostre ragioni prevarranno nel dibattito, guadagneranno più forza; ove fossero le ragioni degli altri a prevalere, dovremmo esser felici, perché da quel momento, anche le nostre, saranno migliori.
(Dal Web)
