Il giorno 08.12.2023 – CitizenGO ha lanciato questa petizione a Giorgia Meloni.
Se ciò che si sta preparando in questi giorni nei corridoi dell’Unione Europea si realizzerà, l’UE non sarà più la stessa di prima.
Infatti, potremmo svegliarci in un’Unione Europea in cui la mia e la tua voce non contano.
Una già esistente “Bozza di relazione sulle proposte del Parlamento Europeo per la modifica dei Trattati” sta cercando di cambiare completamente i trattati fondamentali dell’Unione Europea.
So che sembra difficile da credere, ma le cose stanno così: siamo di fronte a un cambiamento potenzialmente disastroso che prevede una massiccia centralizzazione dell’UE; questa diventerebbe così un “super-Stato” europeo centralizzato, in cui il controllo esercitato dai Governi nazionali sarebbe limitato.
Sarebbe una trasformazione completa del sistema, con il risultato che i pochi Paesi più popolosi sarebbero in grado di governare l’intera UE, mentre la voce dei Paesi piccoli e medi verrebbe ignorata.
Permettimi di ricordarti che questa non è solo una minaccia teorica. Il 22 novembre, infatti, il Parlamento Europeo ha già approvato a ristretta maggioranza una proposta controversa, che è in attesa di una decisione da parte del Consiglio dell’Unione Europea nei prossimi mesi.
È la nostra occasione!
Dobbiamo agire ora e convincere i Primi Ministri degli Stati Membri dell’UE a fermare questa pericolosa iniziativa.
Permettimi di spiegarti perché questa proposta è preoccupante.
La prima e più allarmante questione è la minaccia alla nostra sovranità nazionale. Eliminando il potere di veto nel Consiglio dell’UE, dove i nostri leader hanno voce in capitolo, l’influenza dell’Italia all’interno dell’UE verrebbe significativamente ridotta.
Questo cambiamento non solo andrebbe a minare l’autonomia dell’Italia, ma ci lascerebbe anche vulnerabili di fronte a decisioni che potrebbero non essere in linea con i nostri interessi nazionali.
Immagina un’Europa in cui il nostro diritto di veto viene eliminato: le decisioni verrebbero prese da una maggioranza, spesso trascurando le esigenze e i valori dei Paesi più piccoli, o più conservatori.
In caso di disaccordo con qualche politica ideologica progressista, gli altri Paesi potrebbero votare contro di noi, lasciando la nostra voce completamente inascoltata!
Inoltre, la possibilità che le sanzioni vengano usate in modo improprio sarebbe ancora più elevata. Senza il potere di veto, un Paese come l’Italia, o un altro, potrebbe trovarsi di fronte a decisioni ingiuste e dannose senza avere modo di fermarle.
Tuttavia, la riforma proposta non riguarda solo il potere, ma incide profondamente anche sul principio di rappresentanza: alcuni Stati Membri dell’UE medi o piccoli, infatti, potrebbero non essere sufficientemente rappresentati all’interno della Commissione, con la conseguenza che le decisioni verrebbero prese senza di loro.
Ma potrebbe esserci dell’altro… La proposta potrebbe imporre le ideologie moderne ai Paesi più conservatori.
Delegare maggiori poteri al Parlamento Europeo potrebbe portare ad un’imposizione dell’ideologia di genere, delle unioni omosessuali e simili, nonostante il forte disaccordo dei cittadini.
Questo è più di un semplice cambiamento politico: è un cambiamento considerevole verso la centralizzazione dell’UE. Questa mossa potrebbe avere implicazioni di vasta portata, mettendo potenzialmente a rischio l’unità e la stabilità dell’intera Unione.
Non abbiamo un minuto da perdere. Tu e io possiamo avere il potere di decidere il nostro futuro oppure di diventare burattini nelle mani di una macro Unione Europea.
Abbiamo bisogno della tua voce. Firma la nostra petizione per sollecitare i nostri Governi nazionali a respingere i drastici emendamenti dell’UE e a fermare la sua massiccia centralizzazione.
Adesso ti starai chiedendo: “Questa petizione può davvero fare la differenza?”. La risposta è un sonoro SÌ.
I Governi nazionali sentiranno la nostra pressione. Se non difenderanno la sovranità nazionale e cederanno ai desideri di Bruxelles, li riterremo responsabili non solo a livello nazionale, ma anche alle prossime elezioni europee. Ne pagheranno il prezzo alle urne.
Tuttavia, se le modifiche proposte ai trattati dell’UE saranno approvate, potremmo trovarci di fronte a esiti terribili: erosione della sovranità nazionale, dittatura della maggioranza, colonizzazione ideologica, abuso del potere sanzionatorio, indebolimento della rappresentanza, malcontento e movimenti in favore dell’uscita dall’UE.
Ma c’è una luce alla fine del tunnel. Una petizione di successo può inviare un messaggio forte: l’identità nazionale e la voce dei cittadini degli Stati Membri dell’UE sono fondamentali per l’unità dell’Europa e devono essere protetti!
Non dubitare mai che un piccolo gruppo di cittadini riflessivi e impegnati possa cambiare il mondo.
Maggiori informazioni:
“Szymon Szynkowski vel Sęk: «Cambiare i trattati Ue? Si tenga conto della voce di tutti»”
https://www.ilmessaggero.it/mondo/szymon_szynkowski_vel_sek_cambiare_i_trattati_ue_si_tenga_conto_della_voce_di_tutti-7802625.html
“BOZZA DI RELAZIONE sulle proposte del Parlamento Europeo per la modifica dei Trattati”
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/AFCO-PR-746741_EN.pdf
Il Parlamento Europeo ha approvato la proposta
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/PV-9-2023-11-22-RCV_EN.html
“Veto al Consiglio Europeo: difendi il Diritto di votare NO” https://europeanconservative.com/articles/democracy-watch/democracy-watcheuropean-council-veto-defend-the-right-to-vote-no
(Dal Web)
P.S. Questa non è l’Europa dei Popoli auspicata dai Padri Fondatori:
ALCIDE DE GASPERI (ITALIA), ALTIERO SPINELLI (ITALIA), JEAN MONNET (FRANCIA), ROBERT SCHUMAN (FRANCIA), JOSEPH BECH (LUSSEMBURGO), KONRAD ADENAUER (GERMANIA), PAUL HENRI SPAAK (BELGIO).
Questa è l’Europa giudaico-massonica costituita da avidi truffatori che mirano a sottomettere e soggiogare i singoli Popoli per togliere loro le libertà conquistate in secoli di lotte e di sofferenze. Questa Europa è una cloaca a cielo aperto dove galleggia di tutto a cominciare dalla maggioranza degli indegni rappresentanti dei singoli Paesi.
Aldo Rossi
