
La triste storia di Giulio Regeni va avanti ormai da alcuni anni e sono già stati spesi milioni di euro per tentare di conoscere la verità su quel funesto evento. E’ stato anche richiesto di interrompere le relazioni commerciali con l’Egitto e di ritirare l’ambasciatore italiano al Cairo. Mi permetto, a questo punto, porre una domanda: voi avreste mandato vostro figlio a svolgere la sua attività di studente universitario (?) in un Paese appena uscito dalla “Primavera Araba” e da un colpo di stato militare? Io no. Cosa c’è dietro l’uccisione di quel povero ragazzo? Pur con doveroso rispetto verso l’immenso dolore dei genitori, mi chiedo se è giusto continuare a spendere il denaro dei cittadini italiani, per colpa di chi non ha saputo usare le attribuzioni della potestà genitoriale. Ai figli bisogna anche sapere dire di no.
Aldo Rossi