Nel 2010, in occasione dei novant’anni dell’annessione dell’Alto Adige all’Italia, vennero stampati e affissi in tutta la provincia di Bolzano dei manifesti – “L’Alto Adige non ha bisogno dell’Italia” – che rappresentavano una scopa che spazzava via il tricolore italiano lasciando soltanto i colori bianco e rosso della bandiera sud-tirolese. In primo grado la condanna fu un’ammenda di 3.000 euro per ciascuno dei responsabili fra i quali vi era anche la passionaria Eva Klotz*. Il 5 ottobre 2016 la Corte d’Appello di Trento, rovesciando completamente la sentenza di primo grado, ha assolto Eva Klotz e compagni in quanto il manifesto incriminato rappresentava un atto di “libertà d’espressione”. In Alto Adige fra i politici italiani (PD), nessuno disse nulla e solo pochissimi, nel centro destra, si sollevarono difronte a questa scandalosa sentenza. Unica voce veramente autorevole fu, invece, quella del Procuratore di Bolzano Guido Rispoli che si espresse in termini inequivocabilmente fermi e decisi. Fu poi lo stesso Procuratore Generale di Trento a presentare un reclamo mirato che fu prontamente accolto dalla nostra Corte Suprema. Il processo andrà quindi rifatto CORRIERE DELLA SERA ALTO ADIGE 18 gennaio 2018.
Aldo Rossi
*EVA KLOTZ E’ FIGLIA DEL TERRORISTA ALTOATESINO GEORG KLOTZ CHE NEGLI ANNI ’60 FU CONDANNATO A OLTRE 50 ANNI DI CARCERE PER LE VICENDE COLLEGATE ALLE STRAGI IN ALTO ADIGE. ANCHE GEORG KLOTZ, PER NON SMENTIRSI, ERA UNO SCHÜTZE…! A ME NON FANNO PAURA QUESTI PSEUDO TERRORISTI. MI FA MOLTA PIU’ PAURA IL SILENZIO DEI NOSTRI “GOVERNANTI” E LA RASSEGNAZIONE DEGLI ITALIANI. ITALIANI SENZA ONORE E SENZA DIGNITA’…? QUESTA, OGGI, E’ LA REALTA’ DEL TRENTINO ALTO ADIGE. FATE VOI…!