Quali altri disastri politici-economici-sociali dovranno ancora colpire gli Italiani prima che il Centro Destra dia almeno un cenno concreto di reazione? Intendo dire una reazione non a parole ma nei fatti. Tutto il Centro Destra è messo alla berlina, giornalmente, da un Presidente della Repubblica che non rispetta il suo mandato costituzionale, da un Governo incompetente e incapace e da una Magistratura imbelle e arrogante. Ogni giorno abbiamo conferma che il Parlamento è del tutto esautorato e che nessuno più ascolta le osservazioni e le proposte dell’opposizione. I DPCM si susseguono a ritmo serrato e incontrollabile; lo stato di emergenza è una prorogatio ad libitum; il segreto di stato viene posto per nascondere le malefatte; i ministri sono rinviati a giudizio per avere difeso i confini nazionali mentre le navi da crociera vengono utilizzate per ospitare dei “poveri” immigrati clandestini con cagnolino al seguito; i ponti crollano come castelli di sabbia e tutto il sistema infrastrutturale ha bisogno di profonde azioni di manutenzione; la Sanità è allo sbando e la Scuola segue a ruota. Se in questo quadro, già di per sé assai desolante, poniamo, poi, una Magistratura inaffidabile e ormai irrimediabilmente corrotta, la rappresentazione è schifosamente completa.
Ci sono momenti nella vita dove bisogna prendere il coraggio a quattro mani per DECIDERE e AGIRE. Se il Centro Destra non vuole rendersi complice del disastro che attende l’Italia nei prossimi mesi,
SI RITIRI SULL’AVENTINO.
Abbandonino tutti la Camera, il Senato, le Commissioni, le assemblee, tutte le attività parlamentari e lascino solo, difronte alle sue responsabilità, questo governo incapace e arrogante. Vedremo, poi, se la volpe argentata che ha la tana sul colle più alto di Roma, rimarrà ancora impassibile o uscirà allo scoperto. L’altra possibile soluzione potrebbe essere…una guerra civile. Qui non si tratta di difendere la figura di Giacomo Matteotti ma sono in ballo i valori fondanti della nostra civiltà e della nostra democrazia.
Aldo Rossi
