COMUNISTI… GENTE SENZA ONORE E SENZA DIGNITA’…?!

Ecco come si esprimeva il comunista Palmiro Michele Nicola TOGLIATTI, detto il MIGLIORE ancora nel lontano 1930. Un bastardo anti-italiano alla corte di Stalin…!

A PALMIRO TOGLIATTI, BASTARDO COMUNISTA ANTI-ITALIANO,
SONO STATE INTITOLATE STRADE E PIAZZE IN MOLTE CITTA’ D’ITALIA.
PALMIRO TOGLIATTI
IOSIF STALIN
RITRATTO GIOVANILE DI PALMIRO TOGLIATTI
NOTARE LA TERRIBILE SOMIGLIANZA CON ADOLF HITLER

Le parole di Togliatti sono state pronunciate a Mosca in occasione del XVI Congresso del Partito Comunista russo nel 1930. Il suo essere ferocemente ANTI-italiano, però, si espresse al meglio negli anni a seguire.
In un’agghiacciante lettera del 1943, il “Migliore” spiegava perché non si dovesse intercedere per gli Italiani. A Togliatti servivano i morti in Russia e scrisse che il sacrificio dei soldati dell’ARMIR (armata italiana in Russia) nei lager di Stalin era un antidoto al fascismo.
Corriere della Sera 2 febbraio 1992.
MILANO . Nessuna pietà , in nome della lotta politica. Anzi, la tragedia personale e il lutto di migliaia di famiglie sono il più efficace antidoto alla guerra e al fascismo: è una questione di giustizia. La teoria è di Palmiro Togliatti, detto il “Migliore”.
Le tragedie personali cui Togliatti si riferisce furono almeno 50 mila, quelle delle “Gavette di Ghiaccio” dell’ARMIR l’armata italiana in Russia dispersa in Unione Sovietica tra il 1942 e il 1943; 27 mila morirono di stenti e di torture nei campi di concentramento di Stalin e di altri 22 mila prigionieri, ancor oggi, non si sa nulla.
La condanna a morte dei soldati dell’Ottava Armata italiana in Russia è contenuta in una lettera del “Migliore” a Vincenzo Bianco, delegato italiano all’Internazionale comunista, che gli poneva il problema della sorte dei prigionieri italiani. Il 15 febbraio 1943 risponde Togliatti, allora alto dirigente del komintern, dall’Hotel Lux di Mosca: “La nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso l’Unione Sovietica è stata definita da Stalin. Nella pratica però se un buon numero dei prigionieri morirà per le dure condizioni di fatto non ci trovo assolutamente niente da dire, anzi il fatto che per migliaia e migliaia di famiglie la guerra di Mussolini e soprattutto la spedizione contro la Russia si concludano con una tragedia, con un lutto personale, è il migliore degli antidoti”.

Nell’aprile del 1944, poi, una durissima e documentata lettera aperta, diretta a Palmiro Togliatti, comparve sulla stampa mondiale. Essa riguardava oltre mille antifascisti italiani perseguitati in Unione Sovietica e duecento comunisti uccisi dai plotoni di esecuzione, o nei gulag della GPU, negli anni orribili dal 1935 ad oltre il 1940. Togliatti non rispose mai a quella lettera che gli era stata rivolta dallo scrittore russo Victor Serge, già funzionario del Komintern. «Voi, compagno Togliatti, siete stato testimone delle persecuzioni di cui i vostri stessi compatrioti e compagni di partito rifugiatisi in Unione Sovietica sono vittime da una decina d’anni a questa parte», denunziava Serge. «Non potete ignorare i nomi di coloro che sono già stati fucilati, di coloro che sopravvivono in prigionia, di coloro che oggi potrebbero ancora essere salvati… è a voi che dal fondo delle prigioni i rifugiati italiani perseguitati dalla GPU indirizzavano appelli perfettamente inutili: voi avete infatti preferito collaborare con i persecutori e i carnefici dei vostri compatrioti e compagni di partito». Una lettera che la dice lunga su chi era veramente Palmiro Togliatti…il BASTARDO COMUNISTA.

Fra i cuccioli allevati nella tana di Palmiro Togliatti merita particolare menzione Giorgio Napolitano eletto dalla “casta” per ben due volte alla presidenza della Repubblica.

GIORGIO NAPOLITANO

Gli enormi danni causati all’Italia dalla sinistra e dal comunismo in particolare, sono oggi sotto gli occhi di tutti. Molti sono i comunisti che, nel corso degli anni, si sono mimetizzati nelle varianti vegetali del PCI (ulivi, querce, garofani etc.). Vogliamo fare qualche nome? MASSIMO D’ALEMA, il comunista con lo yacht. FAUSTO BERTINOTTI, il comunista in cashmere. ACHILLE OCCHETTO il comunista con villa a Capalbio. MARCO RIZZO il comunista la cui figura è stata magistralmente definita da Oriana Fallaci nei suoi libri. WALTER VELTRONI il comunista…regista mancato. Il comunista conte PAOLO GENTILONI SILVERI il “commissario”…commissariato! PIER LUIGI BERSANI il comunista anti contante rifiutato anche dai suoi stessi elettori. Ce ne sono molti altri ma per carità di Patria mi fermo quì.

Ripropongo, ora, la lettura del post di inizio di questo articolo solo per stigmatizzare ulteriormente le infami dichiarazioni di questo illustre bastardo fatte in spregio di un intero popolo e della sua lunga storia.

Un unico grande rammarico…la scarsa mira di ANTONIO PALLANTE, l’attentatore che il 14 luglio 1948 riuscì a raggiungerlo con quattro colpi di pistola. Se quei colpi fossero andati a segno, la Storia d’Italia avrebbe preso un altro corso…SICURAMENTE MIGLIORE. Ora, forse, è più chiaro il perché della ostentata anti-italianità della sinistra. Si tratta di gente etero diretta, che ama essere sottomessa e comandata: gente senza ONORE, senza DIGNITA’ e senza ORGOGLIO…!? Alla Storia l’ardua sentenza. Io, però, non ho alcun dubbio.
Aldo Rossi

AUGURI DI CUORE…!
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