&&& COVID19: LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE E IL GREEN PASS. RENATE HOLZEISEN L’AVVOCATO DI BOLZANO CHE SFIDA LE ISTITUZIONI IN NOME DEI DIRITTI UMANI, DELLA GIUSTIZIA E DELLA VERITÀ.

PREPARAZIONE E CRONISTORIA DELL’EVENTO.

RENATE HOLZEISEN. Da sempre su posizioni che vedono, al primo posto, il rispetto della persona umana e dei suoi diritti in quanto tale . Qualcuno la definisce erroneamente la paladina dei NO VAX, io la considero, invece, la capofila dei BRAIN USERS.
Negli anni orribili della “pandemia” 2020, 2021, 2022, 2023 ho seguito alcuni suoi interventi alle manifestazioni contro il “sopruso legalizzato” dell’obbligo vaccinale e del green pass.
I suoi interventi erano sempre molto pacati, mai sopra le righe. Non erano arringhe da capopopolo o da tribuno infervorato bensì esposizioni mirate al chiarimento delle motivazioni delle sue ferme prese di posizione, intese unicamente ad agevolare e divulgare fra i cittadini, un’adeguata consapevolezza in merito a una problematica così delicata e cogente.
La gestione della “pandemia” Covid19 da parte delle Istituzioni, ci ha lasciato perplessità e dubbi che non hanno mai trovato adeguate risposte alle nostre domande.
A Bolzano, 83 persone facenti parte del personale sanitario, sono state sospese dal lavoro e hanno subito vessazioni di ogni sorta, intese a ostacolare la loro presa di coscienza e a minare la loro etica e deontologia professionale. Persone ammirevoli che hanno sacrificato per il bene collettivo, anche la loro carriera professionale.
Queste persone sono rappresentate dall’Avv. Renate Holzeisen che, il giorno 15 gennaio, ha presentato al Tribunale di Bolzano, opposizione avverso l’archiviazione delle indagini penali che, nei casi di specie, non sono mai state condotte.
Le 83 persone coinvolte chiedono che siano, quindi, avviate delle serie indagini penali (finora mai eseguite!), su quanto da loro denunciato, già a novembre 2021, in qualità di documentati e convinti oppositori al diktat illegale del “vaccino” Covid19 con particolare riferimento alla natura sperimentale dei “vaccini” Covid19. È palese la violazione del divieto di sottoporre a una sperimentazione occulta e illegale i cittadini ignari: violazione del Codice di Norimberga, del DM 15 luglio 1997 ecc. Si è trattato, quindi, di un crimine contro l’Umanità considerato, in particolare, anche il rischio della modifica del genoma umano che pone i cittadini italiani a rango di cavie di Big-Pharma, di Big Data e della Politica.
La Protezione Civile è un dovere che incombe in capo alle Istituzioni e i cittadini DEVONO essere protetti. La provincia Autonoma di Bolzano ha COMPETENZA PRIMARIA nell’ambito della Protezione Civile, perché nessuno si è attivato in tal senso, per proteggere i suoi cittadini…!?
All’Avv. Renate Holzeisen va la mia più sentita ammirazione per questo suo prezioso e delicato intervento. Spero che trovi anche altri suoi colleghi disposti a supportarla ma esiste un famoso detto che così recita: “se vuoi che una cosa sia detta chiedilo a un uomo, se vuoi che una cosa sia fatta chiedilo a una donna”. Grazie Renate, chi ha coraggio deve vincere…!
Aldo Rossi

TRIBUNALE DI BOLZANO 15 GENNAIO 2024 L’Avv. Renate Holzeisen parla dopo l’udienza.

 

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