GIORGIO ALBERTAZZI AMMIRAVA ETTORE MUTI E ITALO BALBO.

GIORGIO ALBERTAZZI

S. Ten. Della Legione Tagliamento della GNR.
“La verità sulla scelta di un ragazzo della mia generazione non è stata ancora detta, e non può essere capita fuori da quelle temperie. Non ha senso chiedere oggi perché sia andato con i “criminali”. Per chi, come me, leggeva Salgari e “L’Avventuroso”, all’astuzia di Ulisse preferiva la forza di Achille, era cresciuto nel mito di Baracca e di d’Annunzio, dei trasvolatori dell’Atlantico e dei calciatori bicampioni del mondo, il fellone era Badoglio che scappava….per chi, come me, aveva il mito non tanto del Duce, ma di Ettore Muti ucciso dai badogliani, di Italo Balbo abbattuto nel cielo della Sirte, degli eroi della Folgore  disfatti a Bir El Gobi, la “parte legale”, l’Italia era quella. E io ho combattuto per l’Italia”.
(Dal Web)

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