GIULIO REGENI…LA SAGA CONTINUA!

Anche quest’anno torna alla ribalta il caso di Giulio Regeni e c’è chi chiede, ancora, di ritirare l’ambasciatore italiano dal Cairo. Il danno economico e d’immagine per l’Italia, derivante da questo caso, è tuttora notevolissimo. Sulla direttrice Roma-Cairo non è ancora terminata la desolante processione (a spese degli Italiani…!) intesa a fare chiarezza su questo, ormai ammorbante, caso. Facciamo il punto. Giulio Regeni è stato mandato in Egitto quale “novello rambo” per indagare su alcuni aspetti riguardanti le attività sindacali di quel Paese. L’Egitto era appena uscito da un colpo di stato militare e stava ancora vivendo gli effetti delle primavere arabe che, in quel periodo, hanno interessato tutti i paesi del nord Africa. Giulio Regeni ha pensato di potere trattare con la polizia del Cairo alla stessa stregua di come, forse, aveva trattato con la polizia italiana? L’università di Cambridge aveva, forse, mandato Giulio Regeni a operare in un contesto politico così delicato e complesso senza pensare alle possibili conseguenze? Una tragica e imperdonabile leggerezza “supportata” anche dal consenso dei genitori del povero Giulio.
Giudici, magistrati, avvocati si preoccupano di trovare al Cairo i responsabili dell’omicidio di Giulio Regeni ma, in realtà, i veri mandanti di quel luttuoso evento sono l’università di Cambridge e gli stessi genitori di Giulio.
Aldo Rossi

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