13 GENNAIO 2012 NAUFRAGIO DELLA NAVE DA CROCIERA “COSTA CONCORDIA”.

Ricorre oggi il decennale di quel tristissimo evento, costato la vita a 35 persone e un incommensurabile danno di immagine per l’Italia.

Si impone solo una riflessione. Il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino è stato condannato a 16 anni di carcere ma, in galera assieme a lui, ci dovrebbe essere anche tutta la catena di comando delle Capitanerie di Porto italiane compreso Gregorio De Falco. Tutti sapevano dell’insana usanza “dell’inchino” ma nessuno è riuscito a intervenire adeguatamente. Sarebbe stato sufficiente sospendere per qualche mese la licenza di navigazione a un solo comandante…colpirne uno per educarne cento e non saremmo qui, a distanza di dieci anni, a piangere 35 morti e l’incommensurabile danno di immagine che ha subito l’Italia. Le Capitanerie di porto avevano a disposizione gli strumenti adeguati per il controllo ma non li hanno utilizzati. Quindi negligenza e complicità.
Aldo Rossi

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