USTICA 27 GIUGNO 1980…IO C’ERO! IL MIO PUNTO DI VISTA 36 ANNI DOPO.

Sono ormai passati 36 anni da quel triste evento. Fiumi d’inchiostro sono stati usati da parte di un mare magnum di sciacalli, di approfittatori, di bugiardi, di falsi, di mistificatori, di tuttologi, di pseudo esperti e d’ignoranti. Per non parlare poi del fiume di denaro gettato (decine di milioni di euro!) non per la ricerca della verità ma per la ricerca della loro verità. Questo gravissimo incidente è stato allora assai abilmente strumentalizzato, da parte della più becera sinistra italiana che già da prima del 1980 aveva deciso di condurre l’Italia allo sfascio. Oggi 27 giugno 2016, dobbiamo tristemente constatare che CI SONO RIUSCITI. Nel 1980 eravamo in pieno “centro sinistra” e anche i sindacati avevano già iniziato la loro meticolosa e auto castrante azione di demolizione delle ineludibili leggi del mondo del lavoro. Pure loro sono riusciti nella mirabile impresa, complimenti! L’allora ministro dei trasporti era Rino Formica, un socialista convinto che l’imprenditoria privata andasse stroncata a favore delle “imprese” pubbliche. Questo signore condusse un attacco mirato ad Aldo Davanzali, il proprietario dell’ITAVIA e alla sua convinta determinazione nel portare avanti la nascente attività dei voli charter. Tutte le compagnie di bandiera europee snobbavano il volo charter. Ricordo che per un volo andata-ritorno Roma-Milano si arrivava a spendere anche un cifra di 400-500 mila lire (anno 1980, con il petrolio a 10 dollari il barile!). Aldo Davanzali è stato l’antesignano dei voli low cost. Ryan Air ed Easyjet non erano nemmeno allo stato embrionale quando l’ITAVIA già convogliava nelle città italiane, una cospicua fetta di pregiato turismo europeo. Gli aeroporti di Verona, Bergamo, Bologna, Lamezia Terme, Crotone e altri sono stati tutti inaugurati con voli dell’ITAVIA. In quegli aeroporti prima pascolavano solo mucche e pecore! Queste cose non ve le dirà mai nessuno perché la “damnatio memoriae” è una tecnica da sempre adottata dalla sinistra italiana. GUARDATE COME HANNO RIDOTTO L’ITALIA I GOVERNI DEL “TASSA E SPENDI”.

Io sono fiero di essere stato un pilota dell’ITAVIA e quel lontano 27 giugno 1980 ero in volo anch’io ai comandi di un altro aereo ITAVIA, ma in rotta opposta a quella dell’aereo coinvolto nell’incidente. Quel giorno partii da Palermo per Lamezia Terme, per proseguire poi per Milano e quindi rientrare su Roma Ciampino. Il giorno prima avevo anch’io volato con I-TIGI l’aereo poi finito in mare. Il mio libretto di volo, sul quale è riportata tutta l’attività svolta giornalmente, è un documento ufficiale. E’ solo per un gioco del Destino se ora sono qui a raccontarvi queste cose. Se qualcuno desiderasse approfondire il mio pensiero in merito a questo incidente, anche dal punto di vista di pilota militare, lo invito a visitare: http://www.rossialdo.com/usticatrentanni-dopo/

Aldo Rossi

AERONAUTICA MILITARE: CASO USTICA, SENTENZA DI PIENA ASSOLUZIONE.

AEREO F104 S ARMATO.

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