TRENTINO ALTO ADIGE: GLI SCHÜTZEN SCOPRONO LE CARTE ED EMERGE, PALESEMENTE, IL LORO PELOSO REVANSCISMO SECESSIONISTA. VAE VICTIS…!

Se qualcuno avesse ancora dei dubbi sulle vere intenzioni revansciste e secessioniste degli Schützen in Trentino Alto Adige, questo articolo dovrebbe contribuire a stigmatizzare, ancora una volta, i loro comportamenti più volte reiterati e mai contrastati da nessun partito politico italiano. In vista del referendum che si sta tenendo oggi in Catalogna,  gli Schützen hanno esposto su una montagna dell’Alto Adige, un’enorme bandiera catalana (TGR 30.9.2017 Trentino Alto Adige). Il messaggio è chiaro e non ha bisogno di spiegazioni. Jean Claude Juncker e la sua Europa nata già morta, hanno di che piangere. Io mi limito a dire ancora una volta agli Schützen e a tutti i cittadini del Trentino Alto Adige allineati con lo Schütze-pensiero…VAE VICTIS!

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE 1 ottobre 2017.

 

TERRORISMO ALTOATESINO. Il 30 settembre 1967 l’esplosione di un ordigno collocato all’interno di una valigetta su un convoglio fermo nella stazione di Trento investì, dilaniandoli, il brigadiere Filippo Foti e la guardia scelta Edoardo Martini che stavano portando la valigetta in un luogo lontano dai passeggeri che affollavano il treno e lo scalo ferroviario. Il fatto venne attribuito al terrorismo sudtirolese che aveva in quel periodo compiuto numerosi attentati sia contro caserme, centrali elettriche e tralicci sia contro persone – tra cui militari e appartenenti alle forze dell’ordine – spesso cagionandone la morte o il ferimento.

AGLI SCHÜTZEN DICO: NON SO QUANDO, SO SOLO CHE PAGHERETE TUTTO…!

CORRIERE DEL TRENTINO 1 ottobre 2017.

AGGIORNAMENTI DELL’ARGOMENTO

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE 5 ottobre 2017

 

 

 

 

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