TOPONOMASTICA IN TRENTINO ALTO ADIGE: 48 ACCADEMICI DELLA CRUSCA E DEL MONDO CULTURALE GERMANICO, RIVOLGONO UN APPELLO AL PRESIDENTE SERGIO MATTARELLA.

NELLA NOSTRA BATTAGLIA PER IL RISPETTO DELL’ITALIANITA’ DEL TRENTINO ALTO ADIGE

NON SIAMO PIU’ SOLI…!

In ALTO ADIGE, gli Altoatesini di lingua tedesca e gli Schützen, da un po’ di tempo, stanno tirando troppo la corda. 1) Hanno cominciato ancora parecchi mesi fa, con l’apposizione di 74 croci sulle cime delle nostre montagne, lungo tutto il vecchio confine austroungarico, a ricordo solo e unicamente dei loro caduti e nel totale disprezzo dei 650mila Soldati Italiani morti sul fronte della Grande Guerra. 2) Lungo i sentieri di montagna hanno cancellato tutte le indicazioni in lingua italiana. Questo è avvenuto in totale violazione dell’obbligo del bilinguismo italiano-tedesco sancito da leggi costituzionali, da sentenze della Corte Costituzionale e dall’Accordo Degasperi/Gruber del 1946. Detto accordo ha rappresentato e rappresenta la struttura portante dell’Autonomia Speciale concessa all’Alto Adige. Esso è basato sul principio di assoluta e inderogabile parità fra i gruppi ivi conviventi. 3) In questi giorni, poi, è stato avviato un controverso iter legislativo nel Consiglio provinciale di Bolzano che si uniformerà ai criteri già all’esame della Commissione dei Sei e che dovrà esprimersi in merito all’uso del bilinguismo in Alto Adige. Da una prima analisi del lavoro di detta Commissione, però, risulta che siano palesemente violati sia la lettera, sia lo spirito della nostra Costituzione.

Di qui l’urgente appello dei 48 Accademici rivolto alle massime autorità della Repubblica italiana e alle Istituzioni della Provincia Autonoma di Bolzano a salvaguardia dei valori insopprimibili del bilinguismo paritario. E’ necessario pertanto fermare in tempo il subdolo tentativo, di esclusiva natura politica, inteso a sopprimere l’utilizzo della lingua italiana. Un tentativo, questo, gravemente lesivo della Costituzione e dei principi cardine del nostro ordinamento nonché del ruolo della lingua italiana, lingua ufficiale della Repubblica e del suo valore culturale e comunicativo riconosciuto, studiato e insegnato anche a livello internazionale.

Aldo Rossi

 

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE 14 ottobre 2016

TGR TRENTINO ALTO ADIGE 15 ottobre 2016

 

 

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