SILVIO BERLUSCONI A MERANO RILANCIA L’IPOTESI DI ACCORDO CENTRODESTRA – VOLKSPARTEI.

Il sole di questo torrido agosto picchia ancora forte e i suoi effetti possono causare anche miraggi e allucinazioni. Aiutatemi a capire per favore e facciamo il punto. Il Presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, lasciando Merano dopo un breve soggiorno, ha dichiarato di sperare in un accordo tra Centrodestra unito e il partito della Stella Alpina (SVP Südtiroler Volkspartei) perché i programmi, gli obiettivi e i principi che ispirano la linea politica della SVP sono molto simili a quelli che porta avanti anche Forza Italia. Prima Domanda. Di quale Centrodestra sta parlando il Presidente? Del Centrodestra che non c’è? In Trentino Alto Adige, infatti, a parte qualche rarissima eccezione, il Centrodestra non esiste più già da un pezzo. E’ solo grazie al convinto lavoro e all’indomita utopia che ispira qualche coraggiosa monade locale, se in Trentino Alto Adige si parla ancora di Centrodestra. Il resto è solo aria fritta. La risposta al Presidente Berlusconi, peraltro, l’ha data in tempo reale, anche l’assessora SVP Martha Stocker: “Berlusconi è libero di desiderare ciò che crede”. E’ tutto dire. Seconda domanda. Visto che l’acronimo SVP identifica la Südtiroler Volkspartei ovvero, letteralmente, “Partito del popolo Sudtirolese”, fosse mai che il Presidente Silvio Berlusconi, abbia intenzione di fondare anche il partito Forza Austria? Terza domanda. Presidente Berlusconi, lei pensa veramente di conoscere la realtà politica del Trentino Alto Adige? Temo di no. I suoi (mediocri) collaboratori in sede locale non sono mai stati in grado di presentarle in modo completo ed esauriente, il difficile contesto sociale e politico del Trentino Alto Adige e la sua complessa e articolata specificità. Qualcuno pensa veramente che sia sufficiente qualche seppur simpatica battuta e qualche selfie nel centro di Merano, per recuperare gli elettori delusi del Centrodestra? Presidente Berlusconi con la sua proposta di accordo fra Centrodestra unito e il partito della Stella Alpina in Alto Adige, ha sostanzialmente raggiunto due scopi: 1) ha fatto sorridere gli elettori della SVP. 2) Ha inferto il colpo di grazia ai già, ampiamente delusi, elettori di Centrodestra in Alto Adige. Essere disposto ad allearsi anche con il “diavolo”, nel misero e squalificante tentativo di recuperare qualche voto in sede locale, è un palese segno di debolezza che, forse, connota impietosamente, l’inizio della fine di quello che fu il partito più rappresentativo del Centrodestra. AUGURI ITALIA.

Aldo Rossi

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE 5 agosto 2017

Share Button

Lascia un commento