REVANSCISMO SECESSIONISTA IN ALTO ADIGE, UNA BOMBA INNESCATA GIA’ DA TEMPO…!

La dolente problematica innescata negli ultimi tempi in merito alla toponomastica in Alto Adige (Pag.1 e Pag.2 CORRIERE DELLA SERA inserto Corriere D’Alto Adige 14.02.2017) è la dimostrazione che la convivenza dei cittadini di lingua italiana e i cittadini di lingua tedesca si fa sempre più difficoltosa. Anche se lo STATUTO SPECIALE PER IL TRENTINO ALTO ADIGE espone in modo più che esaustivo i requisiti della toponomastica in Alto Adige, ci sono ben due Commissioni (COMMISSIONE dei 12 e COMMISSIONE dei 6) che lavorano producendo, a mio avviso, solo aria fritta. Lo Statuto sopra citato, così recita: “Art. 101. Nella provincia di Bolzano le amministrazioni pubbliche devono usare, nei riguardi dei cittadini di lingua tedesca, anche la toponomastica tedesca, se la legge provinciale ne abbia accertata l’esistenza ed approvata la dizione”. Si evince, quindi, chiaramente che opzionale è semmai l’uso della lingua tedesca e non certo l’uso della lingua italiana. Gli Altoatesini di lingua tedesca stanno tirando un po’ troppo la corda e urge un intervento da parte di chi di dovere (Parlamento, Corte Costituzionale?!) per richiamare all’ordine un po’ tutti. E’ risaputo che i cittadini dell’Alto Adige godono di SOSTANZIOSI PRIVILEGI anche di carattere economico. Il fatto che a protezione dei toponimi italiani in Alto Adige, si sia attivato anche il “Gotha” accademico a livello europeo, rovescia una secchiata di puzzolente guano sulla politica italiana che, in merito, brilla per un pressoché totale disinteresse. Da evidenziare che il PD in particolare, non ha mai inteso richiamare all’ordine il carattere provocatoriamente revanscista di taluni comportamenti degli altoatesini di lingua tedesca. Come è noto, il PD attinge a piene mani nel serbatoio voti altoatesino ma, per fortuna, per il PD…suonano ormai le campane a morto. Tutta la sinistra italiana ha sempre sottovaluto il problema altoatesino e quanto prima arriverà la resa dei conti. Agli Altoatesini di lingua tedesca dico solo: il vento sta cambiando…non vorrei che in Alto Adige arrivasse un clone di Ettore Tolomei. VAE VICTIS…!

Aldo Rossi

“CORRIERE DELLA SERA” inserto “CORRIERE dell’ALTO ADIGE” 15.02.2017

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