Ho letto con attenzione la lettera dell’On. Michaela Biancofiore pubblicata il 22 marzo 2017 sul “Corriere dell’Alto Adige” e riguardante la vexata quaestio della toponomastica in Alto Adige. S’impone una riflessione. L’On. Biancofiore è l’unico politico che rappresenta il Centro Destra del Trentino Alto Adige a livello nazionale. Dopo lunghissimi periodi di silenzio, sentendo forse anche odore di prossime elezioni, lei compare sulla scena politica presentando le tipiche caratteristiche di un fiume carsico: si vede una volta e poi scompare ancora immergendosi in lunghi, ingiustificati e incomprensibili silenzi. Lei abbandona gli Elettori alla mercé di una sinistra locale che impera e governa ponendo in atto, talvolta, anche assurde e “innaturali” alleanze (SVP-PD) che, per pura convenienza politica, hanno già arrecato tanto danno alla Comunità altoatesina di lingua italiana. Onorevole Biancofiore, dov’era lei quando nel 2015 gli Schützen, con la complicità di taluni amministratori locali del Trentino Alto Adige, hanno piantato ben 74 grandi croci in acciaio Cor-ten sulle nostre amate montagne, lungo tutto il vecchio confine austroungarico e al solo fine di marcare il “loro” territorio? Dov’era lei, quando il nostro Tricolore e altri simboli storici dell’italianità in Alto Adige, erano oggetto di ostentato vilipendio da parte di taluni gruppi altoatesini di lingua tedesca? Gentile signora, lei non può presentarsi ai suoi potenziali Elettori solo quando le fa comodo. L’impegno politico richiede una costante presenza attiva e fattiva che purtroppo non le può essere né riconosciuta, né accreditata. Questa nostra constatazione è peraltro ampiamente suffragata, anche dai risultati cui sono pervenute altre autorevoli fonti di osservazione e di valutazione del lavoro svolto dai politici italiani. Il sito specializzato Openpolis, ad esempio, nella sua classifica nazionale di produttività aggiornata al 21 novembre 2016, posiziona l’On. Michaela Biancofiore al 612mo posto su un totale di 630 deputati. Ritengo che non servano ulteriori commenti. Se il Centro Destra in Trentino Alto Adige è letteralmente sparito (qualcuno, per favore, lo dica anche al Presidente Silvio Berlusconi) è perché chi avrebbe avuto il dovere di supervisione e d’indirizzo politico, non ha avuto l’auspicabile competenza e la necessaria autorevolezza per coordinare il lavoro delle diverse sensibilità che caratterizzano le varie anime del Centro Destra in Trentino Alto Adige.
Aldo Rossi
“CORRIERE DELL’ALTO ADIGE” 22 marzo 2017 Lettera dell’On. Michaela Biancofiore.
“CORRIERE DELL’ALTO ADIGE” 23 marzo 2017 La mia risposta all’On. Michaela Biancofiore.
