IN ALTO ADIGE SI RISCRIVE LA STORIA E SI CANCELLA IL PASSATO DI MUSSOLINI MA… NON QUELLO DI HITLER.

Sono iniziati ieri a Bolzano i lavori di modifica del bassorilievo di Mussolini a cavallo. La modifica dell’opera consiste nel sovrapporre al bassorilievo, una lunga scritta con le parole di Hannah Arendt, già deportata nei lager nazisti, che dice: “Nessuno ha il diritto di obbedire”. Tale scritta, in sé pur molto nobile e profonda, nasconde e snatura, però, il bassorilievo sopra il quale essa sarà posta. Gli esegeti di questa infida azione di rettifica della Storia, esprimendosi con parole subdole e mistificanti, parlano di “depotenziamento” del bassorilievo e di “contestualizzazione” dell’opera. Il presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Arno Kompascher, poi, ci spiega che “La contestualizzazione servirà da memoria e coscienza di un triste periodo storico e da monito per le generazioni future”. Se questi sono i motivi che hanno condotto al “depotenziamento” del bassorilievo, vorrei suggerire al presidente Kompatscher di aggiungere anche la scritta “La delazione non è una virtù” visto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, molti ebrei che vivevano in Alto Adige, sono stati denunciati direttamente alle SS, dai loro stessi concittadini di lingua tedesca. A futura memoria.

Aldo Rossi

“CORRIERE DELL’ALTO ADIGE” 6 aprile 2017

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