JEAN CLAUDE JUNCKER IN VISITA UFFICIALE A BOLZANO: OFFENDE 60 MILIONI DI ITALIANI E INFANGA LA MEMORIA DEI NOSTRI 650MILA SOLDATI CADUTI SUL FRONTE DELLA GRANDE GUERRA.

Il 18 novembre 2016 il Presidente della Commissione Europea è arrivato a Bolzano in forma ufficiale per ricordare i 70 anni dalla sottoscrizione dell’accordo Degasperi – Gruber (5 settembre 1946). In quell’occasione i due ministri degli esteri, Alcide Degasperi per l’Italia e Karl Gruber per l’Austria, hanno condiviso e approvato, un documento mirato, in particolare, alla tutela delle minoranze linguistiche del Trentino Alto Adige. A Bolzano, al Presidente Juncker, sono stati tributati gli onori previsti per un ospite del suo rango ma con un’unica eccezione: non era presente nessuna Autorità del Governo Italiano. Erano presenti unicamente, Arno Kompatscher, Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, e Elmar Thaler, comandante degli Schützen. A margine della visita c’è stato anche un incontro privato fra il Presidente della Provincia e lo stesso Juncker per discutere di migranti, del ruolo delle Regioni e del Piano europeo Juncker riguardante gli investimenti strategici. Mi chiedo: a che titolo Juncker è venuto in Italia in visita ufficiale se non ha incontrato nessuna rappresentanza del Governo italiano? Arno Kompatscher, con tutto il rispetto, non rappresenta certo il Governo italiano. Egli rappresenta solo una parte degli altoatesini, per lo più di lingua tedesca, comprese le agguerrite compagnie Schützen che, anche nella suddetta occasione, si sono esibite nei loro ormai logori e lugubri rituali folcroristici. Per la verità, della completa assenza del Governo italiano in Trentino Alto Adige, ne avevamo preso atto ancora qualche anno fa. Qualche fugace presenza in zona solo in periodo elettorale, e unicamente per barattare i voti dei parlamentari della Regione, con qualche sostanziosa e sostanziale concessione a spese della Comunità altoatesina di lingua italiana. Nel corso degli anni, in questo palese voto di scambio si sono particolarmente esibite e distinte le Sinistre italiane e in particolare la sinistra Sinistra di Matteo Renzi che comunque ne risponderà, presto, agli elettori. Mi meraviglia di più, però, il comportamento, “scanzonato” di Jean Claude Juncker che nella sua posizione di Presidente della Commissione Europea, ha intenzionalmente concesso la strumentalizzazione della sua figura per avallare il rigurgito secessionista degli altoatesini e degli Schützen in particolare. Caro Presidente Juncker, nelle poche ore della sua visita a Bolzano, lei è riuscito a ledere e a offendere l’onore e la dignità di 60 milioni di Italiani nonché a infangare il sacrificio e la memoria dei nostri 650mila soldati caduti, circa 100 anni fa, sul fronte della Grande Guerra. Ce ne ricorderemo.

Aldo Rossi

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TGR TRENTINO ALTO ADIGE 18.11.2016

“IL CORRIERE DEL TRENTINO” 23.11.2016. Ringrazio il Direttore del Quotidiano che ha pubblicato la mia lettera.

 

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