IN TRENTINO ALTO ADIGE, ESISTONO ANCORA FORZA ITALIA E IL CENTRO DESTRA? 

I recenti tentativi di aggregazione del Centro Destra in Alto Adige, altro non sono che delle palesi manovre di facciata miranti unicamente a ingannare ulteriormente l’elettore poco accorto. Quando le “poltrone” sono in pericolo, urge ritrovare l’unità d’intenti e proporre una rassicurante immagine di riconciliazione con finale stretta di mano…sulle macerie ancora fumanti. Il giorno dopo le elezioni, poi, tutto ritorna come prima e l’elettore ne esce, ancora una volta, “cornuto e mazziato”. Facciamo il punto. Premesso che in Trentino il Centro Destra non esiste più già da un pezzo, in Alto Adige, invece, se ne palesa ancora una flebile presenza, grazie al contributo convinto di qualche solitario e irriducibile paladino dei valori liberali, liberisti e soprattutto del rispetto dovuto ai Cittadini della Comunità altoatesina di lingua italiana. In questi ultimi anni è mancata, quindi, una figura carismatica in grado di agire da catalizzatore fra le varie anime del Centro Destra in Trentino Alto Adige e proporre una proficua sinergia operativa sul Territorio. In tempi ancora non sospetti, c’eravamo permessi di segnalare queste gravissime evidenze, alla Segreteria personale del Presidente Silvio Berlusconi, ma non abbiamo mai ottenuto risposta. Non hanno voluto ascoltarci e hanno preferito lasciare Forza Italia, in Trentino Alto Adige, in balia d’inconcludenti, garrule e iraconde Erinni. Questi, purtroppo, sono i risultati: il Centro Destra in Trentino Alto Adige è letteralmente sparito mentre SVP e PD possono agire in piena libertà. Bello vincere facile! A livello nazionale le cose non vanno certo meglio, il pesce puzza sempre dalla testa. La politica di Forza Italia in questi ultimi anni, a parte qualche rarissima eccezione, ha perso lucidità e sembra essere condotta da uno sparuto manipolo di “pugili suonati” e da quattro vestali tristi e rassegnate. I cittadini elettori, quindi, non hanno più alcun riferimento nel centro destra moderato perché è venuta meno la credibilità dei personaggi e degli interpreti. E, com’è noto, la credibilità è come la verginità, quando è persa è persa. Auguri Italia.

Aldo Rossi

CORRIERE DELL’ALTO ADIGE 19 giugno 2017

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