In tempi assai recenti, nel Comune di Sarentino (BZ), su un terreno privato, sorvegliato da telecamera, è stata collocata una statua monumentale ben visibile anche a tutti coloro che transitano sulla vicinissima strada pubblica. Non è un’opera storica ma contemporanea. La statua è dedicata ai Kaiserjäger (Cacciatori Imperiali) caduti per la difesa del Tirolo nel corso della Prima Guerra Mondiale. Lo sconcerto nasce, però, leggendo la sottostante targa bronzea scritta in caratteri gotici e che rievoca quegli eventi secondo la visione dell’ignoto autore e proprietario del monumento.
Questa la traduzione della targa
IN MEMORIA DEI KAISERJÄGER SARENTINESI CADUTI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
PER DIO, PER IL KAISER E PER IL TIROLO.
R.I.P.
MORIRONO VITTIME DEL PIU’ GRANDE TRADIMENTO DELLA STORIA PERPRETATO IL 26 APRILE 1915
DAL RE ITALIANO VITTORIO EMANUELE III E DAL SUO COMPARE E MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI
QUELL’EBREO BARONE LUIGI SIDNEY SONNINO.
L’ignoto autore stigmatizza espressamente e senza giri di parole: …QUELL’EBREO BARONE LUIGI SIDNEY SONNINO. Vengono qui richiamate assai provocatoriamente le origini ebraiche del padre di Luigi Sonnino che aveva sposato una donna britannica di fede anglicana.
Ringrazio il Consigliere Provinciale della lista “L’Alto Adige nel cuore” ALESSANDRO URZI’ che mi ha informato dell’esistenza di questo monumento e della sua sconcertante iscrizione di chiara matrice antisemita.