I CAPOLAVORI DELLA SINISTRA ITALIANA: ECCO COME RENZI, GENTILONI E MATTARELLA HANNO SVENDUTO L’ITALIA.

Penso che questo sia uno dei capitoli più tristi della Storia d’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Vi invito a guardare e ascoltare le parole di questo filmato. I responsabili in primis di questa viscida operazione di svendita dell’Italia sono Matteo Renzi, il conte Paolo Gentiloni Silveri, Sergio Mattarella alias Cagoia e tutta quell’opposizione che è tutto tranne che opposizione, compresa Forza Italia e i suoi giullari di corte. Renzi a suo tempo, per poter sovvenzionare le sue regalie pre-elettorali (ricordate gli 80 euro pari a un costo totale di circa 10 miliardi di euro l’anno?) aveva chiesto all’Europa più flessibilità sui conti pubblici che, in parole povere, significava disporre di un’autorizzazione ad aumentare il debito pubblico (oggi a ben 2280 miliardi di euro!). L’Europa ha colto la palla al balzo e come contropartita ha chiesto a Renzi la disponibilità di tutti i porti italiani per accogliere i negri e tutti i migranti in partenza dalle coste della Libia. Ecco spiegato anche il perché l’Austria ha minacciato di chiudere il passo del Brennero e i Paesi europei non accettano, categoricamente, più alcun migrante. Questo succede quando una nazione è governata da dei coglioni fosforescenti che forse non sanno nemmeno di essere al mondo. Vorrei qui rivolgermi però, in particolare, ai più giovani, a quelli che seguono incantati i pifferai magici che si alternano sul proscenio. Chi governa aumentando il debito pubblico, vi vuole male e non deve godere della vostra fiducia ma dovete prenderlo a calci in culo perché quel dannato debito pubblico lo dovrete, poi, pagare soprattutto voi! L’aspetto più tragico di questa vicenda, però, è che attualmente, sulla scena politica italiana, non vi è nessuno in grado di sedersi al timone della nazione ormai allo sbando più totale. Sarà purtroppo “necessario” infrangersi sugli scogli, riparare la nave e poi, forse, ripartire. Ma saranno lacrime e sangue soprattutto per le nuove generazioni! AUGURI ITALIA.

Aldo Rossi

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